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Quando il Social vuole per forza pubblicare qualcosa

Come la maggior parte degli utenti, stando ai dati relativi al tempo medio speso quotidianamente su facebook, guardo più volte al giorno la mia bacheca. Oggi, verso il tardo pomeriggio, leggo un singolare post di Direct Line in cui si chiede "Donne al volante: con chi vorreste incidentarvi?". Guardo con incredulità ciò che sfiora il ridicolo e mi pongo qualche domanda.


Tre anni fa, sulla bacheca di facebook si trovavano solo gli amici e i presunti tali, quelli per cui era nato anche un gruppo dal nome "Ma perchè mi mandi la richiesta di amicizia, se quando passo per strada non mi saluti neanche?". Da un pò di tempo, ormai, il panorama è cambiato. Non si trovano più soltanto gli amici, ma anche le "aziende amiche"; sono quelle di cui si è diventati fan per provare quel gioco, per accedere a quella applicazione, perché si è cliccato sui banner delle fb ads oppure, semplicemente e più consapevolmente, perché le si è ricercate.


L'Aziende hanno capito da tempo, che questo luogo -facebook- seppure virtuale, possa apportare dei plusvalori reali al proprio business. Si disserta quindi sui benefici che si possono trarre da questo canale: nuovi clienti, mantenimento dei già clienti, maggiori esposizione ai messaggi pubblicitari sotto forma di post, più possibilità di cross ed up-selling, CRM, sentiment positivo verso l'azienda... e chi più ne ha, più ne metta!


A volte però ci si è buttati su facebook, perché bisognava farlo. Un must, un imperativo, un irrinunciabile to do. Si dice "Ce l'hanno tutti, facciamolo pure noi, no?". E qui, a volte, casca l'asino. Si arriva, dopo una social campaign, alla quota di 50.000 fans...ma poi? "Adesso ho 50.000 fans, ma cosa ci faccio?". Se l'Azienda distribuisce molti prodotti o ha molte offerte, si ha un bel vantaggio: si comunica spesso, in modo differente e compatibilmente con i propri prodotti puntando anche a target differenti, animando e popolando la bacheca della propria fan page.


Se l'Azienda, invece, ha poche novità da proporre -in termini di nuovi prodotti e nuove offerte- si deve ingegnare parecchio per stabilire una linea editoriale che permetta di pubblicare contenuti che scatenino l'attenzione e l'interazione dei propri fans; i contenuti, però, non devono essere di qualsiasi genere, devono avere un fil rouge con il brand, con la sua immagine e il suo core business.


Di recente introduzione è una nuova feature di fb "Domande" (che propone con caratteristiche più "social" le finalità della vecchia app "Poll-Sondaggi") con la quale può si interagire e tracciare anche una sorta di "profilo" dei propri fans; anche in questo caso, però il filo conduttore con il brand ed i suoi prodotti è necessario e -sembra proprio- che ci debba essere a tutti i costi, in qualsiasi caso, anche laddove la sua presenza sembra improprio e fuori luogo.


L'esempio che risponde a pieno a queste caratteristiche, è un post sulla fan page di Direct Line dove si chiede "Donne al volante: con chi vorreste incidentarvi?", un contenuto che mostra perfettamente un caso in cui l'Azienda vuole per forza interagire con i propri fans -in modo forzatamente accattivante- collegando a tutti i costi il proprio Prodotto -anche goffamente e fino a toccare il ridicolo- in un contesto che non le appartiene.

 
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