-->

Convertire il traffico pedonale in traffico online dalle stazioni della Metro.

Tesco PLC in South Korea
Tesco, la famosa catena di supermercati del Regno Unito, qualche mese fa si è posta un obiettivo ambizioso, quello di umettare le vendite dei prodotti a scaffale, senza aumentare i propri punti vendita, in un mercato dove è -anzi era- il secondo distributore del Paese, la Corea del Sud. Tesco, non è presente solo in Gran Bretagna, ma anche in molti Paesi del mondo sia direttamente, come distributore e con il proprio marchio, che indirettamente attraverso partecipazioni.

L'idea della catena inglese di supermercati -che in Corea del Sud ha il nome di Home Plus- mira, quindi, a diventare il primo distributore in un mercato, senza aumentare i propri punti vendita; dato questo incipit,  ad un primo acchito, si potrebbe pensare a ciò che sarebbe scontato: aumentare le proprie campagne adv -online ed offline- per spingere maggiormente i consumatori coreani, tecnologicamente molto evoluti, all'acquisto dei prodotti, attraverso l'eCommerce e quindi per mezzo del canale online senza intervenire sul numero dei punti vendita fisici. L'idea è meno banale di quella appena tratteggiata; un grado di innovazione ed originalità maggiore, sono le caratteristiche che contraddistinguono un'iniziativa che mira, attraverso una modalità pionieristica, a convertire il traffico pedonale in traffico online.


Prima, però, cerchiamo di definire meglio lo scenario di cui stiamo parlando: la Corea del Sud. Secondo Wikipedia, la Corea del Sud, è un mercato composto da 50 Milioni di consumatori; più del 40% di questi, risiedono nelle principali 6 aree ad alta densità di popolazione (Seoul, Busan, Incheon, Daegu, Daejeon e Gwangju) che vantano un'infrastruttura di trasporti pubblici tra le più efficienti e all'avanguardia del mondo. Una rete capillare di treni ad alta velocità, linee ferroviarie e metropolitane disposta in reticolato fitto e complesso che ogni giorno consente di spostare più di 20 milioni di persone. Inoltre, un Paese che annovera una densità dei dispositivi tecnologici fra i consumatori fra le più alte del mondo e una penetrazione di dispositivi mobili -smartphone di fatto-, pari al 71% della popolazione, posizione in un rank mondiale, seconda solo a quella del Giappone, stando ai dati di Informa. Ogni 100 abitanti, quindi, 71 di essi sono dotati di un smartphone con accesso ad internet.

Definito questo panorama ed i relativi parametri chiave, Tesco si è fatta due conti e ha avuto un'idea. Posizionare nelle banchine della metropolitana, dei cartelloni luminosi, che riproducono molto realisticamente gli scaffali dei supermercati coreani della catena Tesco e dei prodotti in essi collocati. Sotto il prodotto, il cartellino che indica il costo e il codice a barre QR che permette, passando sopra il proprio smartphone, di riempire un carrello della spesa virtuale, che verrà poi comodamente recapitata a domicilio.

Attraverso questa idea rivoluzionaria e con dei tratti precursori si è permesso all'utente, da un lato, di riempire in modo più efficiente quegli interstizi di tempo noiosi ed anche poco produttivi per l'economia domestica e, dall'altro, si è  consentito all'Azienda di potere aumentare il proprio business (+76% nuovi registrati sul proprio sito e +130% di vendite online) , in misura nettamente più efficiente sviluppando un'iniziativa originale e funzionale, con positivi e facilmente stimabili ritorni sull'immagine di Tesco.

 
Questo sito, non essendo aggiornato con periodicità, ai sensi delle leggi vigenti, non è da considerarsi testata giornalistica. Le informazioni riportate sono da ritenersi valide nel momento della loro raccolta.