- Norma decreto 1: il divieto di andare on air con spot televisivi 30min. precedenti e successivi di programmmi rivolti a bambini/adolescenti, in TV, radio, cinema etc.
- Feedback 1: chiunque con un minima competenza in tema di planning - come del resto chiunque dotato di buon senso - comprenderà facilmente che appare abbastanza remota la possibilità che un’azienda spenda soldi, pianifichi di andare on air con spot pubblicitari verso un pubblico non in target, verso un’audience non di riferimento. Personalmente, on conosco un centro media che suggerirebbe a un'azienda di betting/gambling di pianificare su "Bianca e Bernie", anche se in onda alle h.21,10.
- Norma decreto 2: riportare su qualsiasi spot TV, radio, cartellonistica e anche pubblicitià online una dicitura che avvisi che il Gioco può portare a dipendenza patologica e altri disclaimer come logo AAMS.
- Feedback 2: Non tutte le forme di pubblicità online. Google AdWords non è soggetta a tali limitazioni e questo canale rappresenta una fetta molto importante nella generazioni di conti. Inoltre, anche i post di facebook sponsorizzati e i promoted tweet non richiedono la dicitura. Quindi quale risultato? Un panorama che risponde solo in parte a ciò che lo stesso decreto si propeneva di mettere in atto.
- Norma decreto 3: riportare un'indicazione della possibilità di consultazione sulle probabilità di vincita e/o sulla percentuale di raccolta destinata a montepremi.
- Feedback 3: una "mossa" intelligente per alcuni prodotti, come il Superenalotto, Win for Life, Gratta&Vinci che hanno bassa percentuale di vincita. Per le slot machines, prodotto che dal 2011 vede una prospera crescita nel mercato, invece, questa informazione può anche essere impiegata come più positiva leva di marketing nella comunicazioni. Le percentuali di vincita di molte slot, hanno percentuali di vincita vanno da più dell’85% per arrivare fino anche al 120%! (non male come claim no? ... anzi se guardate qualche annuncio AdWords di qualche Azienda potrete anche vederlo ;-)