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L'internet Mobile in Giappone: istruzioni per l'uso

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un tweet che rimandava ad un articolo in cui si descriveva il profilo del settore Mobile, nel mercato giapponese


Non solo questa fonte, evidentemente, ma anche altre survey condotte su questo tema, in particolare una survey di InnovAsia mostrano parametri e peculiarità di un mercato molto diverso per usi e per cultura che genera un panorama completamente distinto e distante, non solo dal quadro dei Paesi europei più avanzati ma da quello nord americano. Distinzione netta e lontana non solo dalle comparazioni socio-culturali ma anche distante anche da un immaginario collettivo che riflette solo parzialmente, talvolta in modo fumoso, il panorama reale. 


Il mercato dell’internet mobile in Giappone

Il panorama del Mobile in Giappone. Qualche cifra.
Il mercato giapponese è composto da 5 attori, del settore Telco, che si dividono 112 milioni di abbonati GSM, in un Paese il cui numero di abitanti è di 127 milioni. Il 97% degli abbonati GSM, pari a 108,5 milioni di abitanti dispone di un piano con servizi 3G; di questo 97%, inoltre, 1 su 2 dispone di un abbonamento dati illimitato. 
Da quanto sin qui tratteggiato si evince con chiarezza un indice di mobile divide estremamente netto. Inoltre, considerando il fatto che il 97% dei 112M di abbonati GSM dispone di un servizio 3G, il tasso di penetrazione è  pari al 85%. Da un ricerca di Morgan Stanley, questo dato si attesta come il più alto a livello globale e  se comparato ai tassi di penetrazione con alcuni Paesi europei, ben si vede lo stacco verso le nazioni (Spagna, Svezia ed Austria) che raggiungono le vette delle classifiche d'Europa, con un tasso di penetrazione pari circa al 40%.


Differenze strutturali
Occorre sottolineare che il mercato nipponico presenta una differenza di dimensioni in rapporto al mercato europeo; in Europa lo sviluppo di un’applicazione o di un servizio mobile include almeno 4 attori: l’operatore del servizio (TIM, Vodafone, H3g, Wind, etc..) il produttore del dispositivo, il produttore del sistema operativo che implementa nel telefono cellulare  ed infine lo sviluppatore finale. Generalmente, in Giappone, questi attori divengono un unico soggetto; l’operatore (per esempio NTT DoComo) è allo stesso tempo costruttore di GSM, il creatore del sistema operativo montato sul cellulare e lo sviluppatore dell’applicazione; è dunque, un po’ come avviene con Apple, eccezion fatta per il ruolo di provider.

Una seconda cosa importante da sapere è che i giapponesi sono una popolazione con una minore presenza di laptop e desktop; per molti utenti del Sol Levante, il GSM è l’unica interfaccia –personale- disponibile per accedere al web. Mentre in Europa, si ha la tendenza a moltiplicare le varie interfaccia e punti d’accessi in funzione degli usi e/o delle circostanze, il giapponese sembra utilizzi di default il suo GSM –e solo quello- nelle varie occasioni.

Un telefonino per la vita?

L’aspetto più importante del mobile in Giappone è la sua completa integrazione in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Gli smartphones, infatti, in questo Paese non sono dedicati solo ai cosiddetti geek, a coloro che twittano a qualsiasi ora o ai consumatori pioneristici, i cosiddetti early adopters. In Giappone, il mobile si indirizza tanto alla casalinga -di meno di 50 anni- che paga il biglietto della metro con il proprio smartphone (in modo “contactless”, il cosiddetto m-ticketing) quanto al teenager che scannerizza un codice a barre o un codice QR per beneficiare dei coupons di sconti sul suo prossimo Big Mac.

Il mobile è dunque utilizzato come una chiave, un identificativo che permette di essere collegati tra i differenti canali digitali e le differenti risorse, siano esse off line oppure on line.

In conclusione
Il mercato del Giappone è un universo parallello in cui sono diversi gli approcci, gli strumenti utilizzati per accedere al web e per fruire dei suoi contenuti; inoltre, la dicotomia pc-cellulare è spesso meno frequente di quanto si pensi e l'uso di questi tool di tipo mobile va al di là della semplice fruizione di contenuti online ma assume funzioni e funzionalità che gli consentono di essere massicciamente presente nel tessuto sociale, poichè parte integrante di alcune attività quotidiane.

 
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